Con Papà in Brasile 1976

Mi presento agli amici di Santo Domingo..

Buongiorno agli amici cavalieri di Santo Domingo!!

É la prima volta che vi scrivo da quando da una folle idea di Luna si é concretizzata la possibilità di venire a tenere uno stage nella vostra bella terra di mare e di sole.

Cominciò con il dire che sia io che il mio staff siamo entusiasti di questo viaggio e cercheremo in tutti i modi di non tradire le vostre aspettative.

Vorrei presentarmi, mi chiamo Riccardo Maria Bruno ho trenta nove anni  e da sempre i cavalli sono parte della mia vita. Sono nato in Brasilie da genitori italiani e fino all’adolescenza ho vissuto girando per il mondo per seguire il lavoro di mio padre. Questa vita “gitana” mi ha permesso di entrare in contatto con svariate culture equestri, dall’America Latina al Nord America, dall’Africa all’Europa.

Erano i giorni dell’incoscienza quando bastava galoppare a perdifiato nei campi, volare saltando i fossi e i tronchi, prendere i cavalli e perdersi sulla cordillera lavandosi nei fiumi e dormendo sotto le stelle. Erano giorni di cultura maschia e macista dove dominare la potenza primordiale della bestia era un’atto di ottuso eroismo, erano tempi di lunghi speroni, di frustini acuminati di sudore e botte….

Crescendo i cavalli erano sempre lì come se una forza invisibile ci legasse, ovunque la vita mi portasse mi trovavo sempre fra questi mobili animali.

I cavalli in Europa hanno un’odore diverso, stanno chiusi in ordinatissime scuderie e vengono nutriti con mangimi industriali, in Europa quasi tutti i cavalli sono infelici.

A vent’anni montavo qualunque cavallo, mi ero fatto la nomea di poter “sistemare” qualunque bestiaccia e così avevo a che fare con i peggiori elementi della regione.

Sentivo però che “qualcosa mancava “, l’equitazione non poteva essere solo passione, ardimento, sudore e dolore, poi un aneddoto cambiò per sempre il mio modo di vedere questi mirabili animali… ma questa é un’altra storia per un’altro giorno!

Un abbraccio a tutti gli amici bipedi e quadrupedi di Santo Domingo e un bacio all’amica Luna il cui entusiasmo ha reso possibile tutto questo!

A presto.

Riccardo Maria Bruno